Pubblicato il:
25/1/2025
Filippo Nigro, uno dei più interessanti attori del cinema e del teatro italiano, porta in scena un racconto di autofiction scandita da “liste di cose per cui vale la pena vivere”, nel tentativo di fornire alla madre un inventario di possibilità per cui valga la pena vivere.
Una lista che si allunga con il tempo, dall’infanzia alla vita adulta, fino a enumerare un milione di valide ragioni.
La lista che ne esce – e che il protagonista condivide con chi lo ascolta, con tono confidenziale, coinvolgente, intimo - è imprevedibile, emozionante e personalissima, fatta di episodi e aneddoti catturati al volo dal protagonista a margine di libri, scontrini e sottobicchieri del pub.
Every Brilliant Thing dà vita a un racconto/confessione umano e informale di momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili, durante il quale mette sempre più a fuoco il rapporto con il padre, con il suo primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà.
Alla fine, la lista, più che alla madre, sarà stata utile a sé stesso almeno a comprendere che “…se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito totalmente schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!”.
Con la complicità di alcuni spettatori - chiamati a dare un piccolo contributo per far sì che i ricordi del passato prendano vita - e attraverso una scrittura dal ritmo sempre serrato e divertente, Every Brilliant Thing riesce a toccare con sensibilità e con una non superficiale leggerezza un tema delicato e complesso come la depressione.
In questa personale versione, Every Brilliant Thing diventa una pièce partecipativa che costituisce per il pubblico innanzitutto un’esperienza.
Grazie alla risposta dell’audience, alla temperatura emotiva e alle reazioni che ogni sera si creano in teatro, lo spettacolo non è mai lo stesso, può essere ogni sera diverso. Di fatto, Filippo Nigro riscrive in scena il pezzo insieme agli spettatori che lo vorranno aiutare.
In questa direzione Arcuri persegue la sua personale ricerca di costruzione di immaginari collettivi che affrontano sempre riflessioni sulla vita, sulla società in cui viviamo e sul senso del teatro.
Spettacolo vincitore del Premio nazionale Franco Enriquez 2022
(Le cose per cui vale la pena vivere)
di Duncan Macmillan con Jonny Donahoe
regia Fabrizio Arcuri / Filippo Nigro
interpreti Filippo Nigro
una co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG / Sardegna Teatro
Durata: 70 minuti
Durante l’evento verranno fatte riprese foto e video, partecipando all’evento autorizzi Monte Rosa 91 e Parco della Luce ad usare le immagini sui loro canali social (instagram.com/mr91milano/)e digital (monterosa91.it/).
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